. I settori interessati sono, in particolare:
• parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici;
• attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione,
catering, bar-caffè e gestione di piscine;
• commercio di prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria, articoli
di abbigliamento, calzature e articoli in pelle;
• turismo, alloggi turistici, agenzie e tour operator, parchi divertimenti e parchi
tematici, stabilimenti termali;
• discoteche, sale giochi e biliardi, sale Bingo, musei e gestioni di stazioni per
autobus, funicolari e seggiovie;
• spettacolo, cinema e audiovisivo;
• sport.
È stato inoltre istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico il “Fondo per il
rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio”, con una dotazione di 200
milioni per il 2022. Attraverso tale fondo saranno riconosciuti contributi a fondo perduto
alle imprese che hanno subìto una riduzione del fatturato nel 2021 nei termini indicati
dall’art. 2 del D.L. n. 4/2022 e svolgono in via prevalente le attività di commercio al
dettaglio identificate dai codici ATECO indicati nella stessa norma.