Ricavare dai dati in qualsiasi momento la rendicontazione e il supporto necessario a superare eventuali impasse produttivi non è un aspetto da sottovalutare. La connessione tra persone, cose e sistemi, crea un enorme valore aggiunto in termini di riduzione dei costi, disponibilità di informazioni in real time e interazione tra risorse. Non a caso, si stima che l’Industria 4.0 a livello globale genererà, nel prossimo triennio, un aumento medio della produttività aziendale compreso tra il 15 e il 30% (elaborazione su dati 2017 McKinsey, PWC, Accenture ), con una riduzione media dei costi operativi d’impresa tra il 3,6% e il 5,4% su base annua (stime elaborate su dati 2017 PWC e Capgemini). Con l’ottimizzazione di molte voci di costo, le “smart factory” sono destinate a riscrivere il futuro dell’industria.
Secondo i dati resi noti dal Mise nell’ultimo triennio il 36,2% delle imprese 4.0 ha registrato una crescita dell’occupazione rispetto al 16,4% delle imprese “tradizionali”. Per quanto riguarda la crescita del fatturato, invece, il miglioramento delle imprese 4.0 è ancora più marcato, oltre la metà dei soggetti intervistati ha infatti dichiarato di avere registrato un incremento del volume di affari.