«Gli infortuni sul lavoro sono una piaga intollerabile che non può essere taciuta alla luce dei dati dell’INAIL che rilevano 185 denunce di infortunio con esito mortale nei primi tre mesi dell’anno, un indice in aumento dell’11,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dietro i freddi numeri delle statistiche ci sono storie di famiglie colpite da tragedie inaccettabili per un Paese avanzato.
La manifestazione ‘Lavorare per vivere’ dell’UGL ha proprio lo scopo di porre l’attenzione su tale fenomeno per ribadire una volta per tutte che la tutela della vita e della salute è il primo diritto fondamentale che deve essere riconosciuto in capo ai lavoratori. Come sindacato, pertanto, chiederemo in ogni sede istituzionale di tutelare i lavoratori attraverso maggiori stanziamenti e risorse volte a rafforzare i controlli e a sostenere programmi dedicati al potenziamento della cultura e formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro».
Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, in merito alla discussione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro.