Ma la Legge di Bilancio non poteva non prendere in considerazione alcune priorità che hanno scandito tutto l’anno 2022 dopo lo scoppio della guerra in Ucraina: la crisi energetica e l’aumento dei costi delle bollette per famiglie ed imprese.
Naturalmente non abbiamo a disposizione risorse illimitate ed il Governo ha puntato buona parte di queste sulla riduzione dell’impatto sui cittadini e sulle aziende del caro energia, non essendoci altri spazi per fare molto altro. Il Governo però ha già annunciato novità per il 2023 in merito a Industria 4.0 e sta lavorando per reperire risorse dal PNRR per rifinanziare e rendere strutturale un incentivo che ha portato grandi benefici in termini di ammodernamento ed efficienza produttiva, specie per le PMI, che più difficilmente riescono ad autofinanziarsi investimenti in questo senso.
Bisogna dare atto che alcune misure sono state comunque attuate, pur con le limitate risorse disponibili, vediamole di seguito:
- E’ stato potenziato il finanziamento alla Legge Sabatini, la norma che prevede l’abbattimento degli interessi per investimenti aziendali
- Si è potenziata l’offerta didattica anche nella scuola Pubblica, insistendo sin dalla scuola primaria sulle discipline STEM, sempre più importanti nel mondo del lavoro di oggi e ancora di più lo saranno domani
- Con il Decreto Milleproroghe, approvato lo scorso 21 dicembre 2023, inoltre si è prorogato, come annunciato anche sul sito del MISE, il termine per fruire delle aliquote del 40% previste per il 2022 di credito di imposta per i beni ordinati quest’anno e in arrivo entro il prossimo 31 dicembre 2023, anziché a giugno 2023.
- Un taglio al cuneo fiscale con sconto sia a favore dei lavoratori, che per i datori di lavoro, che porterebbe più o meno in linea l’Italia al costo del lavoro con il resto dei Paesi UE, che si attestano sul 42% contro circa il 46,5% del nostro Paese.
- Proroga dei crediti di imposta per la quotazione delle PMI, misura che sostiene le PMI che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo. E’ prevista la copertura dei costi per la quotazione nella misura del 50% delle spese sostenute, per un importo massimo di 200.000 euro.
- Esoneri contributivi per le aziende che assumono nuovi lavoratori, pari al 100% dei contributi previdenziali per i datori di lavoro che assumeranno dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 beneficiari di reddito di cittadinanza, donne svantaggiate e giovani under 36,incentivando così l’occupazione.
Come anticipato dal Ministro Urso, il 2023 dovrebbe portare a novità, con una Legge ad hoc, per rifinanziare gli interventi per Industria 4.0, una buona notizia per le imprese che non possono proprio ora vedersi abbassare le aliquote per investire verso le nuove tecnologie per aumentare la propria produttività e competitività.