Attualmente sappiamo che il Garante ha dato uno stop formale al servizio ChatGPT (ma non alle API di OpenAI, o ad altri modelli analoghi) e le aziende sensibili alle tecnologie e all’impatto che queste possono avere sul proprio business stanno cercando di capire come poter trarre benefici dall’AI.
ChatGPT è un tipo di intelligenza artificiale progettata per generare testi simili a quelli umani in base agli input ricevuti. Utilizza algoritmi di apprendimento automatico per elaborare l’input e generare risposte coerenti e appropriate in linguaggio naturale, avvicinandosi davvero molto al modo di esprimersi umano, ormai praticamente confondendosi con esso.
Il sistema deriva da modelli di apprendimento automatico per l’elaborazione del linguaggio naturale meglio conosciuti come Large Language Model (LLM). Questi analizzano grandi quantità di dati testuali e da qui cercando di trovare le relazioni tra le parole all’interno del testo.
Il funzionamento si base su correlazioni statistiche tra una parola e l’altra: in questo modo il sistema può “scrivere” una risposta ad un certo input, prevedendo le parole corrette da contestualizzare.
Quello che l’Intelligenza Artificiale è in grado di creare ha del rivoluzionario: l’ultima versione di ChatGpt riesce a rielaborare immagini dai testi, scrivere testi a partire da pochi input che farebbero impallidire qualsiasi copywriter professionista, creare un intero sito web semplicemente a partire da un grafico o un diagramma, popolare descrizioni di prodotti a partire da un paio di tag sui siti di e-commerce, e così via… insomma parafrasando un noto libro di Kaplan che ha trattato i temi legati alle nuove tecnologie sembrerebbe che…”le persone non servono” più.
Ci siamo quasi abituati all’idea, anche con un po’ di conforto forse, che le macchine, i robot ed altri beni strumentali avrebbero alleviato le fatiche dei lavoratori in fabbrica e che questi avrebbero dovuto riqualificarsi per fare altre attività. Però quello che abbiamo sempre ritenuto essere un punto di forza della capacità umana, che mai avrebbe potuto essere sostituita dalla tecnologia, cioè la capacità creativa, sembra vacillare con l’avvento dell’intelligenza artificiale.
Insomma alcune aziende, anche quelle operanti nel mondo dei servizi, potranno enormemente avvantaggiarsi dall’uso dell’AI, riducendo costi di staff ed affidando a dei computer la gestione di parte del proprio business.
Probabilmente anche il mondo dell’informazione nel futuro prossimo si affiderà alla creazione di contenuti basati sull’opera dell’intelligenza artificiale, rendendo il lavoro del giornalista quello di supporto alla macchina dandogli pochi input per poter rielaborare per suo conto un intero articolo.
Attenzione, però, non è tutto oro quel che luccica, infatti le aziende dovrebbero anche preoccuparsi degli errori che i modelli linguistici commettono quando devono riferire informazioni fattuali.
Sul web e sui media che operano in Rete sono davvero tanti gli articoli in cui ChatGPT riporta informazioni sbagliate su personaggi e fatti più o meno famosi, anche se in altri casi la precisione di scrittura dell’AI è sorprendente, tanto che alcuni giornali nazionali tra i più letti e noti, stanno cominciando a pubblicare tra i propri articoli almeno uno scritto dall’intelligenza artificiale e a sfidare i propri lettori a capire qual è quello scritto dal computer.
L’utilizzo di Chat-GPT sembra ottimo anche come autorisponditore per il servizio Clienti, infatti le ultime versioni forniscono suggerimenti, ammettono i propri errori e rifiuta richieste inappropriate, sfidando la sensibilità umana nel comprendere il bene ed il male.
Sicuramente il sistema Chat-GPT potrà organizzare una grande mole di dati e rielaborarla per poter divulgare informazioni verso le parti interessate di una certa azienda, ma attualmente questo compito pare non essere ancora eseguibile in modo affidabile dall’AI.
Il sistema sembra ancora un po’ acerbo, anche se ha grandissime potenzialità, ma, come avvisa Elon Musk, se utilizzato per scopi non leciti può rappresentare un pericolo importante per la società intera.