Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro. Cgil Cisl Uil oggi in presidio allo Spresal – Asl Rm1: “Tutti devono portare attenzione al lavoro, e al lavoro sicuro: andremo avanti con la mobilitazione per chiedere più controlli, più impegno e più investimenti”
La nota di CGIL CISL UIL
Roma, 20 maggio 2021 – “Fermiamo la strage nei luoghi di lavoro: con questo slogan, questa mattina, presso lo Spresal della ASL Roma 1, in Via Fornovo 12, a Roma, si è svolta una iniziativa sul tema della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro, alla presenza di tante lavoratrici e lavoratori nonché dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, per chiedere alla politica scelte concrete che fermino la strage nei luoghi di lavoro, prevenendo e riducendo il numero sempre più drammatico di incidenti e morti.
Cgil Cisl Uil: “Non ne possiamo più. Non ne possiamo più di stragi sul lavoro, di famiglie straziate dal dolore, di promesse, di silenzi assordanti, delle ipocrisie di chi si indigna il giorno della tragedia e se ne dimentica il giorno dopo. Quella della Sicurezza nei Luoghi di Lavoro è diventata una vera e propria emergenza nazionale – dichiarano i segretari generali di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio, Uil Fpl Roma e Lazio, Giancarlo Cenciarelli, Roberto Chierchia, Sandro Bernardini – e i numeri parlano chiaro: su 4 milioni di aziende sono stati effettuati 10 mila controlli e nell’80% dei casi sono state riscontrate violazioni della sicurezza”.
“Questo non può essere solo un argomento che interessa le lavoratrici e i lavoratori. La nostra è una battaglia culturale – proseguono i sindacalisti – e proprio per questo dovrebbe riguardare anche l’opinione pubblica, la politica, il governo, le regioni e le istituzioni locali a ogni livello. C’è bisogno di un impegno collettivo. Così come è necessario che questo tema sia affrontato coinvolgendo anche le scuole e le Università”.
“Non possiamo pensare che si investa oggi nel Paese, lasciando da parte le misure e gli investimenti essenziali per fermare una strage di queste dimensioni. Dobbiamo costruire un futuro migliore per le lavoratrici, per i lavoratori, per i nostri figli che, prima o poi, dovranno entrare in un mondo professionale ancora incapace di mettere al centro il rispetto della dignità e la vita stessa di chi lavora. Proprio per questo – concludono i segretari generali di Fp Cgil Roma e Lazio, Cisl Fp Lazio, Uil Fpl Roma e Lazio – nei prossimi giorni ci saranno altre iniziative per costringere tutti a parlare di lavoro e di lavoro sicuro: per chiedere più controlli, più impegno e più investimenti”.